La pubblicazione è il risultato finale e collettivo del corso, che vuole rendere visibile l’entità della rete creatasi e i progetti che ne sono derivati.

 

Design

Design

Urbanistica, Architettura, Disegno Industriale e Grafico, Social Design, Relational Design, Interaction Design

Intelligenza Collettiva

Intelligenza Collettiva

Servizi, spazi, relazioni, sistemi, strumenti, dispositivi, metodi, processi, strategie, politiche, scienza dei dati

Territorio

Territorio

Placemaking, Scienze politiche, Sociologia, Antropologia, User Experience, Economia urbana, Pedagogia urbana, Geografia e molto altro ancora

contesto

Stiamo sperimentando come le “categorie” con le quali siamo abituati a definire la nostra identità professionale non corrispondano più ai modi, agli strumenti e alle possibilità che storicamente le definiscono. Le professioni non sono più categorie che danno un’identità alle persone, piuttosto sta succedendo il contrario.

La RAE (Real Academia Española) lo definisce come un aggettivo che indica “ciò che appartiene alla città o ai cittadini”. Il vocabolario italiano aggiunge una implicazione importante “proprio dei cittadini, in quanto appartengono a uno stato” sottolineandone la caratteristica “di città, comunale, municipale”. Il dizionario inglese aggiunge che si tratta di qualcosa “della città o paese o dalla gente che vive in essa”.

Se proviamo a fondere le tre implicazioni in un’unica definizione potremmo utilizzare il concetto di Civico per riferirci alla città o all’urbano, tenendo in considerazione la dimensione municipale o dello stato, ossia la dimensione politica di un territorio e delle persone che lo abitano, vale a dire la capacità come collettività di avere un impatto su di esso.

Il momento storico che stiamo vivendo è complesso ed entusiasmante allo stesso tempo, un momento in cui la parola “cambiamento” viene usata in molti contesti, una parola che è anche sinonimo di opportunità e di miglioramento e per questo vicina al concetto di innovazione.

L’introduzione di questo concetto ci riposiziona nella nostra condizione di cittadini, relazionati con il territorio e al suo governo o amministrazione, che ha visto negli anni il confermarsi di meccanismi che ci hanno distanziato della nostra dimensione fisica e locale, all’interno della quale è necessario ed urgente recuperare il nostro protagonismo situato. Il punto di partenza non può essere altro che il territorio di cui siamo parte, senza dimenticare la sua connessione e relazione con il mondo, la sua Dimensione Glocale.

Un processo di Innovazione Civica è chiaramente un processo partecipativo e collaborativo, ma non basta. E’ soprattutto un processo situato e un “agente” che si aggiunge al territorio.

Non si tratta semplicemente di intervenire sul territorio e le sue infrastrutture, ma parliamo di generare un processo che si intenda come un agente in più del territorio, sebbene il suo obiettivo sia in realtà di trasformarlo.

Il Civic Design promuove dinamiche collaborative per ottenere soluzioni collettive progettate per il bene di una comunità.

I risultati del Civic Design possono essere Servizi, Spazi, Relazioni, Sistemi, Strumenti, Dispositivi, Metodi, Processi, Strategie, Politiche, Contenuti Audiovisivi e Applicazioni Web e Mobili.

La definizione di una soluzione, un prodotto o un servizio finale è solo uno dei possibili modi. Il Civic Design ci proietta verso risultati inaspettati grazie alla partecipazione di molte persone
che lavorano sulla base di una strategia e di metodi di partenza, che cambiano e si adattano a seconda delle relazioni umane e dei risultati del lavoro.

Trasformazione del Territorio

Trasformazione del Territorio

Il contesto in cui costruiamo la nostra società è più complesso di quello urbano: lavoriamo per processi di trasformazione dei territori che responsabilizzino le comunità.

Urbanistica Collaborativa

Urbanistica Collaborativa

Costruire comunità e creare una nuova concezione dello spazio pubblico attraverso metodi tattici di pianificazione urbana, creando e attivando spazi, partecipazione e capacità di collaborazione.

Architettura Commons

Architettura Commons

Metodologie di partecipazione e collaborazione per lo sviluppo dell'architettura nel campo dell'edilizia abitativa, del co-housing o della produzione digitale.

LA NOSTRA FORZA E’ LA COMMUNITY

Finora, più di 500 persone provenienti da diverse città in tutto il mondo si sono iscritte a questo corso. Sono architetti, designer, urbanisti, sociologi, educatori, decisori politici, funzionari pubblici, economisti, grafici… in generale persone con un interesse specifico per trasformare i nostri territori con l’impegno e la collaborazione dei cittadini.

SCOPRI E SPERIMENTA IN PRIMA PERSONA PROCESSI DI INTELLIGENZA COLLETTIVA

Collegati attraverso la rete globale, il corso sviluppa competenze e strumenti innovativi per costruire una migliore collaborazione tra cittadini, accademici, tecnici, funzionari pubblici e aziende nel campo dei processi di trasformazione del territorio.

SCARICA LA PUBBLICAZIONE

SCARICA QUI

ALCUNI OSPITI DELLA SCORSA EDIZIONE

Farm Cultural Park - Florinda Saieva

Cresciuta tra i cantieri edili negli anni ha maturato una forte passione per l’architettura e il design e nonostante gli […]

Read More

Temporiuso

temporiuso è un progetto di ricerca-azione avviato nel 2008 che si propone di utilizzare il patrimonio edilizio esistente e gli […]

Read More

Salvatore Iaconesi e Oriana Persico

Salvatore Iaconesi è ingegnere robotico, hacker, artista e filosofo. Insegna Near Future Design a ISIA Firenze. È TED Fellow, Eisenhower […]

Read More